Alla luce dei recenti avvenimenti e della crisi climatica che ha colpito tutto il mondo, adesso anche il Mediterraneo è a rischio tsunami.
In seguito al verificarsi della recente crisi climatica, tra siccità ed esondazioni, il mar Mediterraneo risulta essere a rischio tsunami. A parlarne sono stati gli esperti, specificando che non si tratta più solo di una possibilità, ma di un evento che prima o poi si verificherà sicuramente.
Lo tsunami è una catastrofe naturale molto pericolosa, ed è necessario che le zone a rischio siano preparate all’evenienza. In tutti questi anni abbiamo sempre pensato che nella zona del Mediterraneo fosse poco probabile un evento del genere. Ma ad oggi, con tutti i problemi relativi al clima e all’inquinamento, purtroppo la situazione è cambiata.
La situazione negli Stati Uniti
Gli studiosi hanno già stimato una data in Usa. Gli esperti ipotizzano che, nel giro dei prossimi cinquanta anni, The Big One, il grande terremoto, colpirà tutta la costa ovest in Usa. Ciò causerebbe degli tsunami di un’altezza di trenta metri. Allarme rosso quindi per l’Usa, che alla luce di queste informazioni si sta preparando all’eventuale disastro.
Pacifico e Mediterraneo
Anche nel Pacifico e nel mar Mediterraneo, che risulta costituire soltanto l’uno per cento delle acque degli oceani mondiali, potrebbe verificarsi l’emergenza tsunami. Stando a quanto riferito dall’Unesco è una situazione che si verificherà senza se e senza ma, entro il 2030, una data piuttosto prossima.
Questo fenomeno è la conseguenza diretta dell’innalzamento delle acque, causato dal riscaldamento climatico e dalle varie emissioni generate dall’attività umana. Secondo gli scienziati, si tratta solo di una questione di tempo. Alcune città che si affacciano direttamente sul Mediterraneo stanno prendendo provvedimenti. Lo “Tsunami-ready”, “Pronte allo tsunami”, è un programma che conta una quarantina di città in tutto il mondo che si stanno preparando all’evenienza.